Led Edizioni - Scienze della storiaLed Edizioni - Scienze della storiahttp://www.lededizioni.com/catalogo.htmlLed Edizioni 2.0Led Edizionihttp://www.lededizioni.com/catalogo.html2022-12-01T08:30:00+01:00http://www.lededizioni.com/catalogo/485-lapesa-taranto.html2011-05-23T11:00:00Autore/i : Lapesa G. Collana : Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano Materia : Scienze della storia ISBN : 978-88-7916-485-6 N° Pagine : 300 Prezzo : € 40 Che cosa accade ad una città dell’Italia meridionale nei decenni in cui il Paese fa il suo ingresso nel circuito capitalistico internazionale? È la domanda a cui questo libro cerca di dare una risposta, facendo convergere nella storia urbana approcci differenti: la geografia dei quadri ambientali, la storia economica, le dinamiche demografiche e sociali, i profili delle élites locali, la vicenda amministrativa tra centro e periferia. Una storia dello spazio urbano, dove le vicende di Taranto vengono ricostruite per un verso sullo sfondo delle gerarchie territoriali preunitarie, per l’altro nel complesso quadro dei problemi demografici e delle politiche che hanno inseguito la scelta a favore dell’industrializzazione militare indotta dalle strategie dell’imperialismo italiano. La crescita di Taranto, prodotta da un’industrializzazione che in meno di mezzo secolo fagocita il territorio, manifesta le sue distorsioni di ciclo in ciclo affiancando all’occupazione operaia più qualificata, dipendente da una spesa pubblica altalenante, un residuo demografico a bassa qualificazione sociale tra sottoproletariato e terziario. In parallelo, l’evoluzione dell’élite politico-amministrativa, che avverte le tensioni della modernizzazione ma non è in grado di gestirla in termini adeguati, si intreccia con i processi di trasformazione dello spazio urbano, portando alla luce gli interessi che agivano intorno alla crescita di una città che, con il XX secolo, è ormai inserita nel sistema capitalisticoindustriale, seppure in posizione subordinata.]]>2011-05-23T11:00:002011-05-23T11:00:00+01:000http://www.lededizioni.com//catalogo.html#commentihttp://www.lededizioni.com/catalogo/478-campini-monza.html2011-07-07T13:00:00Autore/i : Campini G.M. (ed. Cara R.) Collana : Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano Materia : Scienze della storia ISBN : 978-88-7916-478-8 N° Pagine : 464 Prezzo : € 52 Il volume contiene la trascrizione del manoscritto dal titolo Chiese di Monza, del suo Territorio e della sua Corte, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. L’opera, composta dal canonico del Duomo monzese Giuseppe Maurizio Campini (1706-1776) negli ultimi anni della sua vita, fornisce un circostanziato quadro d’insieme delle tradizioni cittadine, degli edifici ecclesiastici, delle comunità e degli ordini religiosi presenti a Monza e nel suo circondario. L’aspetto del borgo vi è fissato alla vigilia dei traumatici eventi politici che ne avrebbero indelebilmente segnato il volto moderno: le soppressioni giuseppine e napoleoniche, gli interventi urbanistici susseguitisi a partire dall’Ottocento e intensificatisi con l’Unità d’Italia, le opere pubbliche realizzate durante il Ventennio fascista, che hanno cancellato chiese e monumenti descritti dal canonico monzese, molti dei quali erano sopravvissuti intatti per secoli. L’opera costituisce perciò una rara testimonianza e, per la sua completezza, la fonte primaria per la ricostruzione di una realtà storica scomparsa. Il testo che qui si presenta, datato 1773, è la redazione più aggiornata e matura a noi pervenuta di un lavoro storiografico intrapreso dall’autore con l’intento di salvaguardare, a beneficio dei posteri, le memorie storiche della città natale. La trascrizione è corredata da un apparato di note che dà conto delle microvarianti intervenute rispetto alle due precedenti redazioni conosciute del testo, da una sinossi delle macrovarianti e da una tavola comparativa della disposizione degli argomenti.]]>2011-07-07T13:00:002011-07-07T13:00:00+01:000http://www.lededizioni.com//catalogo.html#commentihttp://www.lededizioni.com/catalogo/486-ministero-cultura-ambiente-spadolini.html2011-09-26T09:30:00Autore/i : Bruno I. Collana : Il Filarete. Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano Materia : Scienze della storia ISBN : 978-88-7916-486-3 N° Pagine : 214 Prezzo : € 33 Tra il 1974 e il 1975 nasceva in Italia il Ministero per i Beni culturali
e ambientali, per iniziativa di Giovanni Spadolini che ne
fu il primo titolare. L’evento, di forte valenza simbolica, testimoniava
l’attenzione crescente nel Paese per il patrimonio storico,
artistico e ambientale, in quegli anni particolarmente vulnerabile
a causa dell’espansione edilizia, dei furti, dell’incuria. Alla
ricostruzione dell’iter parlamentare che condusse ad istituire la
nuova struttura si affi anca l’analisi delle sue premesse storiche e
culturali e dei dibattiti che essa suscitò. Se, negli anni Sessanta, i
lavori preparatori della Commissione Franceschini si erano svolti
nel clima di grande fervore intellettuale che si andava creando
intorno alla questione della tutela dei beni storico-artistici, il tema
avrebbe assunto, nel decennio successivo, un ruolo ancora
più centrale, come testimoniano le molte voci alzatesi in difesa
del patrimonio artistico e ambientale italiano sulla stampa periodica
dell’epoca e nei programmi televisivi che la Rai dedicò
all’argomento. Queste stesse fonti ci trasmettono anche le reazioni
del mondo della cultura e dell’associazionismo di fronte al
nuovo dicastero, così come le prese di posizione del ministro Spadolini.
Le conseguenze sulle politiche di tutela che la sua scelta ha
avuto nei decenni successivi sono qui illustrate dagli interventi di
Carlo Bertelli, Marisa Dalai Emiliani, Andrea Emiliani, Maria
Teresa Fiorio, Antonio Paolucci e Pietro Petraroia, protagonisti
e testimoni, a vario titolo, di quegli anni cruciali.]]>2011-09-26T09:30:002011-09-26T09:30:00+01:000http://www.lededizioni.com//catalogo.html#commenti