Elementi di Sociologia della Comunicazione è una guida chiara e approfondita per gli studenti universitari che affrontano gli esami di base in Scienze della Comunicazione. Il volume fornisce un quadro completo dei concetti essenziali della disciplina ed esplora i principali modelli e teorie della comunicazione, dalle prospettive classiche fino agli studi più recenti sull’interazione mediata e i media digitali. Il testo si distingue per il suo approccio interdisciplinare: combina elementi di sociologia, psicologia e studi culturali per offrire una visione integrata della comunicazione nella società contemporanea. Oltre alla trattazione teorica, grande attenzione è dedicata all’applicazione pratica delle nozioni attraverso esempi concreti, analisi di casi e strumenti didattici, che aiutano gli studenti a sviluppare un pensiero critico sulla comunicazione nei diversi contesti sociali. Tra i temi affrontati, emergono questioni centrali come il potere dei media nella formazione dell’opinione pubblica, il ruolo degli algoritmi nella diffusione delle informazioni, il fenomeno delle fake news e della post-verità, l’effetto delle echo chambers nel radicalizzare le idee, e il peso crescente dei social media nella costruzione dell’identità e delle relazioni sociali. Il volume analizza inoltre come la cultura digitale abbia trasformato l’industria dell’informazione, dalla TV tradizionale ai contenuti virali, ridefinendo le modalità con cui interagiamo, apprendiamo e percepiamo la realtà. Grazie a una struttura chiara e progressiva, questo testo si propone come un riferimento indispensabile per comprendere i meccanismi della comunicazione e le loro implicazioni nel mondo contemporaneo. SOMMARIO: – 1.1. Introduzione ai modelli di comunicazione – 1.1.1. La comunicazione come processo di trasmissione e – 1.1.2. La distinzione tra comunicazione ed espressione – 1.1.3. Codici e segni nella comunicazione – 1.1.4. I canali di comunicazione – 1.1.5. Il ruolo dei significanti e dei significati – 1.1.6. Stabilità e condivisione del codice – 1.1.7. Il concetto di informazione – 1.2. Teorie classiche della comunicazione – 1.2.1. Il modello di Shannon e Weaver – 1.2.2. Il modello di Jakobson: le funzioni del linguaggio – 1.2.3. Il modello di comunicazione di David Berlo – 1.2.4. Il modello di comunicazione di Harold Lasswell – 1.2.5 Paul Lazarsfeld e la comunicazione a due stadi – 1.3. Teorie contemporanee della comunicazione – 1.3.1. Verso una comunicazione non lineare – 1.3.2. Modelli tecnico-strumentali e socio-costruttivisti – 1.3.3. L’approccio fenomenologico di Alfred Schutz – 1.3.4. Max Weber: L'agire sociale e la comprensione – 1.3.5. Émile Durkheim: la coscienza collettiva – 1.3.6. Georg Simmel: pluriappartenenza e contraddizioni sociali – 1.3.7. La fenomenologia di Schutz e i fondamenti della sociologia – 1.3.8. Serge Moscovici e le rappresentazioni sociali – 1.3.9. John Brookshire Thompson – 1.4. Teorie della Media Ecology. – – 2.1. Interazione faccia a faccia – 2.1.1. Comunicazione verbale – 2.1.2. Comunicazione non verbale – 2.1.3. Esempio pratico di interazione faccia a faccia: la riunione di lavoro – 2.2. Interazione mediata – 2.2.1. Quasi interazione mediata – 2.2.2. Interazione mediata online – 2.3. Studio di Goffman su L’ordine dell’interazione – 2.3.1. Il Teatro sociale: ribalta e retroscena – 2.3.2. Il frame: definizione e significato – 2.3.3. Le regole dell’interazione: morali e rituali – 2.3.4. L’ordine dell’interazione – 2.3.5. Il ruolo delle tecnologie nella comunicazione. – – 3.1. Dalla società orale alla società della scrittura – 3.2. L’avvento della scrittura e della stampa – 3.3. L’evoluzione delle telecomunicazioni: dalla radio alla televisione – 3.3.1. Rivoluzione digitale e comunicazione online – 3.4. Rivoluzione digitale e comunicazione online. – – 4.1. Il pubblico dei media: caratteristiche ed evoluzione – 4.1.1. Le origini del concetto di pubblico – 4.1.2. L’evoluzione del pubblico di massa – 4.1.3. I media moderni e la “simultaneità despazializzata" – 4.1.4. Le nicchie di pub-blico – 4.1.4.1. Netflix e le trasmissioni in streaming – 4.2. L’impatto di internet – 4.2.1. Le caratteristiche tecniche di Arpanet – 4.2.2. Dalle reti di calcolo alle reti di comunicazione – 4.2.3. La svolta degli anni Novanta: nasce il World Wide Web – 4.2.4. La diffusione di Internet in Italia – 4.2.5. L’evoluzione recente: L’Internet delle Cose – 4.3. La costruzione dell’identità online – 4.3.1. Il ruolo degli influencer – 4.3.2. Social network e tecnologie mobili. – – 5.1. L’industria della cultura, ieri e oggi – 5.2. La Scuola di Francoforte – 5.2.1. La critica dell’Industria culturale – 5.2.2. Walter Benjamin e la critica del potere – 5.2.3. La critica al sistema capitalistico e alle tecnologie – 5.2.4. Limiti della teoria critica – 5.2.4.1. L’analisi critica nel dettaglio – 5.2.4.2. Effetti sulla società – 5.3. La società dello spettacolo – 5.3.1. Il controllo attraverso l’informazione – 5.3.2. Il concetto di disintermediazione – 5.3.3. La spettacolarizzazione della politica e della vita quotidiana – 5.3.4. Critica alla società dei dati – 5.4. La nuova industria culturale e la pubblicità – 5.5. Verso un nuovo concetto di sfera pubblica. – – 6.1. La formazione dell’opinione pubblica – 6.1.1. Opinione pubblica: concetto e sviluppo storico – 6.1.2. Modelli di formazione dell’opinione pubblica – 6.1.3. Il ruolo dei media digitali – 6.2. Opinion leader: mediatori di influenza nei media tradizionali e digitali – 6.2.1. Definizioni di opinion leader – 6.2.2. Caratteristiche degli opinion leader – 6.2.3. Implicazioni per l’opinione pubblica – 6.3. Il modello di comunicazione a due stadi (two-step flow of communication - Katz & Lazarsfeld): rilevanza e applicazioni nell’analisi della formazione dell’opinione pubblica – 6.3.1. Le origini della teoria – 6.3.2. Il modello della comunicazione in due stadi – 6.3.3. Le caratteristiche degli opinion leader – 6.4. Opinion leader e social media – 6.4.1. Caratteristiche degli opinion leader digitali – 6.5. La spirale del silenzio – 6.5.1. La funzione inte-grativa dell’opinione pubblica – 6.5.2. Le radici della teoria – 6.5.3. Il clima d’opinione e la spirale del silenzio – 6.5.4. Espressione e silenzio – 6.5.5. La spirale del silenzio: espressione e silenzio – 6.6. Le minoranze rumorose – 6.6.1. Caratteristiche delle minoranze rumorose – 6.6.2. L’evoluzione delle minoranze rumorose – 6.6.3. Caso studio: Greenpeace – 6.6.4. Spirale del silenzio e social media – 6.6.5. Meccanismi tipici dei social media – 6.7. Teoria della coltivazione – 6.7.1. Media e storytelling – 6.7.2. La funzione bardica dei media – 6.7.3. Implicazioni per la formazione dell’opinione pubblica – 6.7.4. Le funzioni dei media nella teoria della coltivazione – 6.7.5. I temi della coltivazione – 6.7.6. L’esposizione selettiva nei media digitali – 6.7.7. Personalizzazione e stratificazione dell’informazione – 6.8. Echo chambers e filter bubble: la polarizzazione dell’informazione nei media digitali – 6.8.1. Effetti sociali delle echo chambers – 6.8.2. Filter Bubble: la personalizzazione invisibile – a realtà nei media digitali – 6.9.1. Misinformation e post-verità – 6.9.2. Differenza tra misinformation e fake news – 6.9.3. Effetti della misinformation sui processi cognitivi e sociali – 6.9.4. Impatto sui media e sull’opinione pubblica – 6.10. L’effetto a cascata nei media digitali – 6.10.1. Costruzione della credibilità e percezione della verità – 6.10.2. Impatto sull’opinione pubblica – 6.11. Joshua Meyrowitz e l’impatto dei media sulla vita sociale. – – 7.1. Interazione sincrona e asincrona – 7.1.1. L'importanza della tracciabilità e del data mining – 7.1.2. Nuove dinamiche di aggregazione: folla e contagio digitale – 7.1.3. La ricerca di riconoscimento e confronto online – 7.2. L’informazione digitale e l’infomediazione – 7.2.1. L'efficienza come valore dominante – 7.3. Il consumo di informazione in Italia: una panoramica – 7.3.1. Il ruolo dei media tradizionali e digitali – 7.3.2. Accesso multiplo ai media – 7.3.3. Il consumo di informazione: attenzione e rischi – 7.3.4. Esclusione e marginalizzazione nell'accesso all'informazione – 7.3.5. Il consumo di informazione online: accesso e controllo algoritmico – 7.3.6. Fonti algoritmiche vs editoriali – 7.3.7. Polarizzazione e echo chambers – 7.3.8. Informarsi in rete: l'approccio delle giovani generazioni – 7.3.9. L'informazione futura: verso un predominio della rete – 7.3.10. Il ruolo di YouTube nel consumo informativo – 7.3.11. Pluralismo informativo e rischi – 7.4. L'intelligenza artificiale (IA) e il suo impatto sulla società – 7.4.1. Due prosettive principali sull'IA – 7.4.2. Breve evoluzione dell'IA – 7.4.3. L'IA: minaccia o risorsa? – 7.4.4. Questioni etiche.Valentina Alfarano è laureata in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale all’Università di Bologna e diplomata in Storytelling & Performing Arts alla Scuola Holden di Torino. Dal 2017 opera come redattrice ed editor e si occupa di comunicazione e narrazione. Scrive per giornali, agenzie e case editrici. Affianca all’attività editoriale l’insegnamento della scrittura creativa e della comunicazione per il web.
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