Finoli - Prose di romanzi

Anna Maria Finoli – Università degli Studi di Milano

Prose di Romanzi
Raccolta di Studi (1979-2000)

Collana: «Studi e Ricerche» – 17 x 24 cm pagg. 210 – 2001– € 33,00
ISBN 88-7916-164-4

SOMMARIO: Le Chevalier Errant di Tommaso III di Saluzzo alla Corte d’Amore – Immagini del Medio Evo nei romanzi popolari francesi dell’Ottocento – Un gioco di società: ‘le roi qui ne ment’, e le ‘demandes en amour’ nel Chevalier Errant di Tommaso III di Saluzzo – Il corteo di Isotta (Thomas, Roman de Tristan, frammento di Strasburgo I): metamorfosi e peripezie di un motivo letterario – Merlino – Le donne, e’ cavalier …: il topos dei Nove Prodi e delle Nove Eroine nel Chevalier Errant di Tommaso III di Saluzzo – Fête de cour et fête de ville dans le Chevalier Errant de Thomas III de Saluces (1356?-1416) – Lancelot et Jehan d’Avennes – L’eredità medievale: al di là delle storie «che le carte empion di sogni» – «A celle rose clamée …»: lettere d’amore ne Le Chevalier Errant di Tomaso III di Saluzzo – Une biographie ‘épique’ de Tristan (Thomas de Saluces, Le Chevalier Errant, vv. 4937-5442) – Joutes et tournois, guerres et batailles dans la structure narrative de Jehan d’Avennes – Le cycle de Jehan d’Avennes: réflexions et perspectives.

Questo volume vuole essere un omaggio ad Anna Maria Finoli – che recentemente ha lasciato, non gli studi, ma l’attività accademica –, riproponendo alcuni suoi saggi di questi ultimi venti anni, tutti dedicati, come il titolo intende suggerire, alla narrativa medievale. Questo Medio Evo è inteso nel senso cronologicamente più ampio del termine, dalle produzioni più ‘classiche’ su Tristano e Merlino, al romanzo del XV secolo. Due titoli, in particolare, sono oggetto di indagini molteplici e diverse e, il secondo dei due, di un’edizione critica: il Chevalier Errant di Tomaso III di Saluzzo, opera complessa e composita, sottoposta, in alcuni degli scritti qui riuniti, a profonda indagine e ricerca delle fonti; e il mai abbandonato (dall’edizione del 1979) Jehan d’Avennes, romanzo recentemente rivalutato dalla critica che ne ha riscoperto l’originalità all’interno della produzione «borgognona», a torto deprecata, di metà Quattrocento: allo studio di motivi narrativi e alla ricerca, anche qui, di modelli letterari, è accostata una recentissima riflessione critica che fa il punto, in vista di una prossima edizione, di una ricca e aggiornatissima bibliografia.

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