Giuseppe Gatto – Università degli Studi di
Milano Collana:
«Metodo» 15,5 x 22 cm pagg. 230 2006 - € 31,00
SOMMARIO: Premessa – 1.1. La fanciulla perseguitata - 1.2. Tipi, varianti e versioni - 1.3. Il combattimento con il drago - 1.4. Il narratore e il suo pubblico - 1.5. Il narratore e il suo testo - 1.6. I caratteri formali - 1.7. Sulla trascrizione. – 1. L'antico Egitto - 2. Grecia e Roma - 3. Il Medioevo - 4. Le prime raccolte - 4.1. Straparola - 4.2. Basile - 4.3. Perrault - 5. La fiaba oggetto di studio - I fratelli Grimm - 5.2. Le raccolte - 6. Le teorie sulle origini -6.1. La teoria mitologica - 6.2. La teoria indianistica - 6.3. La teoria antropologica - 6.4. La teoria ritualistica - 6.5. Propp e le "radici storiche" - 7. La scuola finnica - 8. Fiaba e psicanalisi - - 8.1. Róheim - 8.2. Bettelheim - 8.3. Dundes - 9. La struttura: Propp - 10. La struttura: dopo Propp - 10.1. Dundes - 10.2. Bremond - 10.3. Greimas - 10.4. Meletinskij - 11. La "Interpretation" di Holbek - 12. Per concludere. – 1. La storia dei due fratelli - 2. Il principe predestinato - 3. Il tesoro di Rampsinito (Erodoto, II, 121) - 4. Trofonio e Agamede (Pausania, IX, 37, 4 - 7) - 5. La cortigiana Rodopi (Strabone, 17, 1, 33) - 6. Il racconto di Eucrate (Luciano, Philopseudes, 33 - 36) - 7. Amore e Psiche (Apuleio, Metam., IV, 28 - VI, 24) - 8. La storia di Rigunde (Gregorio di Tours, VI sec.) - 9. La bambina e i lupi (Egberto di Liegi - XI sec.) - 10. Partenopeu di Blois (sec. XII) - 11. Vita di san Giorgio (Iacopo da Varazze - sec. XIII) - 12. La leggenda di Berta (sec. XIII) - 13. La storia di Pernette (Des Périers 1568) - 14. La gatta cenerentola (Basile, 1634-1636) - 15. La storia di Sheh Hsien (sec. IX) - 16. Cappuccetto rosso (Perrault 1697) - 17. Biancaneve 1 (Grimm 1812 e 1819) - 18. Biancaneve 2 (Grimm 1812 e 1819) - 19. Crich e Croch (1869) - 20. Zuccaccia (1875) - 21. Il luccio (1877) - 22. Il re porco (1877) - 23. Cenerentola (1881) - 24. La bella del mondo (1885) - 25. Il racconto della nonna (1885) - 26. Il paese dove non si muore mai (1912) - 27. La morte madrina (1925) – Bibliografia.L'opera vuole essere una introduzione allo studio scientifico della fiaba di tradizione orale. Si articola in tre sezioni: la prima ("Aspetti della fiaba") ha carattere sistematico-descrittivo; in essa vengono esposti i caratteri della fiaba, la classificazione con i problemi relativi, le modalità di esecuzione, le difficoltà e i limiti della trascrizione. La seconda sezione ("La fiaba: documentazione e studio") inizia con l'esame dei testi che provengono dalla documentazione occasionale nell'Antichità, nel Medioevo e in età moderna, per proseguire poi con lo studio scientifico e la raccolta sistematica inaugurati dai Grimm, le teorie sulle origini prospettate nell'Ottocento, i metodi di studio elaborati nel Novecento: dalla scuola finnica alle interpretazioni psicanalitiche, alle analisi strutturali (Propp, Dundes, Bremond, Greimas, Meletinskij, Maranda .), alle indagini centrate sulla performance, fino alla sistemazione teorica di Bengt Holbek (1987). La terza sezione ("Testi") è costituita da una serie di testi con funzione di supporto alla trattazione. Giuseppe Gatto collabora con la cattedra di "Religioni del mondo classico" della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Milano. Si occupa di tradizioni folkloriche, sia sul versante della ritua-lità sia su quello della tradizione narrativa orale. Ha pubblicato studi su varie riviste (ACME, Lares, Annales E.S.C.). Si interessa anche dell'utilizzo dell'informatica nei calcoli calendariali: ha collaborato con un software di sua creazione alla 7a edizione del manuale di Cronografia, cronologia e calendario perpetuo di A. Cappelli (Hoepli, 1998), e ha presentato una comunicazione su questo tema al convegno "Les Calendriers. Leurs enjeux dans l'espace et dans le temps" organizzato da Jacques Le Goff, Jean Lefort e Perrine Mane (Cerisy, 2000 - Paris, Somogy, 2002).
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